DISCORSO ALL’ ONU – 23 SETTEMBRE 2019:
Il mio messaggio è: vi teniamo d’occhio. Tutto questo è sbagliato! Io non dovrei essere su questo luogo adesso. Dovrei essere a scuola. Dall’altro lato dell’oceano.
Invece voi adulti avete chiesto a noi giovani di venire qui in nome della speranza. Come osate (How dare you)? Avete rubato i miei sogni e la mia infanzia con le vostre parole vuote, e io sono tra i ragazzi fortunati.
Le persone soffrono, stanno morendo. I nostri ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di un’estinzione di massa e tutto ciò di cui vi interessate sono i soldi e le falsità su una crescita economica?!
Ma come osate? Sono più di 30 anni che la scienza è chiara nei suoi messaggi: come fate a non considerarla? A venire qui dicendo che state facendo abbastanza… Invece in realtà la politica e i governi sono ancora così lontani.
Dite che ci ascoltate e che capite l’urgenza. Indipendentemente da quanto io sia triste e arrabbiata, sappiate che non vi credo. Perché se davvero avete capito la situazione e continuate ad agire in modo errato, allora siete da considerare dei malvagi. E io mi rifiuto di crederci.
L’idea di tagliare le emissioni ci dà solo il 50 % delle possibilità. Rimanendo sotto 1.5 gradi di innalzamento delle temperature ed evitando una reazione a catena di eventi fuori dal nostro controllo.
Il 50 % forse è accettabile per voi, ma questi numeri non tengono in considerazione alcuni punti critici. Come i cicli di retroazione, l’ulteriore riscaldamento dovuto all’inquinamento dell’aria, o le questioni riguardanti la giustizia e l’equità.
Tutto ciò è da considerare in riferimento al fatto che io e la generazione dei miei figli saremo costretti ad assorbire milioni di tonnellate di CO2 dall’aria con tecnologie che neanche esistono.
Quindi il 50 % di rischio non è accettabile, per noi che ne vivremo le conseguenze.
Per avere il 67% di possibilità di rimanere sotto 1.5 gradi – questa è la migliore prospettiva, secondo il gruppo intergovernativo per il cambiamento climatico – il mondo avrebbe solo 420 gigatoni di diossido di carbonio da consumare. E questo partendo dal 1 gennaio 2018.
Come osate pensare che questa situazione possa essere risolta con le strategie seguite finora, a livello economico e tecnologico? Con i livelli delle emissioni di oggi, la quantità di CO2 da consumare rimasta disposizione sarà esaurito entro al massimo i prossimi 8-10 anni.
Non ci saranno né soluzioni né progetti basati su questi dati. Perché queste cifre sono troppo scomode e non siamo così maturi per dire le cose come stanno.
Ci state deludendo. Ma i giovani stanno iniziando a capire il vostro tradimento. Lo sguardo delle future generazioni è puntato su di voi. Se decidete di deluderci, allora sappiate che non vi perdoneremo mai.
Non vi lasceremo proseguire così. Qui e in questo momento noi segniamo la linea. Il mondo si sta svegliando e, vi piaccia o no, il cambiamento sta arrivando.
Sono passati 15 mesi da quando Greta pronunciò questo vibrante discorso davanti ai capi di Stato del pianeta. Sembra un decennio fa, una “moda” passata, ma quelle parole sono ancora lì, pesanti come macigni. L’unica cosa da cambiare oggi è il tempo rimasto a disposizione per cercare di invertire la rotta (sempre che ce ne sia), per il resto TUTTO è rimasto immutato. Il 2020 è risultato uno dei 3 anni più caldi della storia, ma stiamo ancora a discutere di altro e le catastrofi climatiche attorno a noi vengono classificate come semplici “capricci” meteorologici estemporanei. Il segretario generale dell’Onu, António Guterres, ad inizio dicembre ha parlato senza mezzi termini di un “Pianeta compromesso” e di una “guerra suicida dell’ umanità contro la Natura” (https://www.ilmattino.it/primopiano/esteri/guerra_suicida_natura_segretario_onu_antonio_guterres_ambiente-5621903.html). La considerazione più amara è che, nel 2020, l’unico ad aver limitato in qualche modo le emissioni di CO2 è stato il Covid-19 !!